Superbonus edilizia, Governo valuta proroga al 2023?
Una proroga del superbonus edilizia al 2023? E’ richiesto a gran voce da tanti e il Governo sembra stia valutandone la possibilità. Ad accendere i fari su questa importante decisione per tutto il settore dell’edilizia una richiesta delle forze parlamentari sia di Forza Italia che del Movimento 5 stelle a seguito della bozza del Pnrr in cui, appunto, si è registrata la mancanza del provvedimento di proroga fino al 2023.
Ad aprile, infatti, sulla discussione gli esponenti di FI sono intervenuti spiegando come “era tra le proposte vincolanti avanzate al governo”, prevedendo anche “adeguati finanziamenti ed estensione ad altre tipologie di edifici, strutture ricettive turistiche e non solo, addirittura per patrimonio immobiliare di fondi”. A FI ha fatto eco il M5s, secondo il quale la misura è “fondamentale per la transizione ecologica”.
Superbonus edilizia, il ministro dell’Economia: “Governo impegnato a inserire proroga in bilancio 2022”
A ribadire l’intenzione del Governo di prorogare i superbonus dell’edilizia almeno fino al 2023 è arrivato il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco, nella sua risposta il maggio scorso a un question-time alla Camera all’interrogazione n. 3-02301 del deputato Gianluca Rospi: “Il cosiddetto superbonus è stato introdotto quale strumento per rilanciare rapidamente le attività dell’intero comparto dell’edilizia e far ripartire i cantieri dopo la brusca frenata dovuta al lockdown; è, inoltre, importante per accelerare la transizione energetica del Paese, in vista degli obiettivi indicati anche in sede europea”.
Il Ministro ha proseguito precisando che “nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza, il superbonus rappresenta una delle principali proposte progettuali. L’ammontare complessivo delle risorse previste, tra Pnrr e Fondo complementare, è di oltre 18 miliardi di euro. La misura è finanziata fino alla fine del 2022, con estensione al giugno 2023 per le case popolari. Il Governo si è impegnato a inserire nel disegno di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021, con riguardo agli effetti finanziari, alla natura degli interventi realizzati, al conseguimento degli obiettivi di risparmio energetico e di sicurezza degli edifici”.
Superbonus Edilizia, Ance: “Proroga necessaria”. Abi: “Misure fondamentali per programmi di investimento”
Il superbonus edilizia va prorogato “immediatamente almeno fino al 2023”, ha spiegato l’Associacione nazionale costruttori edili. Secondo il vicepresidente dell’Ance, Marco Dettori, ascoltato in audizione sul decreto Sostegni bis alla commissione Bilancio della Camera, “senza una proroga immediata, tra poche settimane cominceranno a bloccarsi le nuove iniziative, perché non si potrà garantire la conclusione degli interventi e sarà difficile assicurare un efficace coinvolgimento del settore bancario nel ruolo di acquirente dei crediti fiscali e soggetto finanziatore delle iniziative”.
“Oltre alla proroga – ha continuato Dettori -, è poi necessario apportare ulteriori modifiche normative alla disciplina dell’incentivo, in modo da facilitarne ed ampliarne al massimo la diffusione, rendendo più fluido il percorso di approvazione e realizzazione dei progetti, soprattutto quelli relativi agli edifici condominiali. Il decreto semplificazioni in corso di pubblicazione rappresenta un primo passo molto positivo che potrebbe essere integrato con alcune misure in grado di rendere l’incentivo fiscale ancora più efficace”.
La stessa richiesta è arrivata anche dal presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, e dal direttore generale, Giovanni Sabatini, che hanno chiesto “alle Istituzioni italiane che nelle misure di attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza siano contemplate fino al 2023 le misure relative al potenziamento al 110 per cento per l’ecobonus e il sismabonus che rappresentano un determinante incentivo alla ripresa di importanti filiere della nostra economia”. Secondo Patuelli e Sabatini, “la certezza del diritto, la massima semplicità possibile e la stabilità, almeno fino al 2023, delle misure messe in campo sono fondamentali per consentire di sviluppare adeguati programmi di investimento in questa materia che è intrinsecamente complessa”.
Dunque, su più fronti c’è una mobilitazione per chiedere al Governo immediate certezze sulla proroga del Superbonus. Una maniera per dare un ulteriore serio impulso al rilancio del settore delle costruzioni in un periodo economico così complicato per il nostro Paese.
Dall’altro lato anche il Governo Draghi sembra seriamente all’opera per garantire quanto prima questa proroga, anche perché è un importante nodo nella tenuta del Governo stesso, tanto è vero che dal M5s è arrivato quasi un ultimatum: “Per noi sarà molto difficile dire sì al Pnrr qualora non dovessero arrivare garanzie su questa estensione”.