Fermaneve in lamiera per tetti: cosa è e quando serve

Il fermaneve è un essenziale dispositivo nei tetti con copertura a falda, in laterizio o calcestruzzo. Questo dispositivo limita lo scorrimento della neve dalle coperture in modo da contenere i rischi di danni a persone e cose e preservando il tetto dal rischio di scivolamento del manto di copertura con la conseguente necessità di costosi interventi di manutenzione.

Quando ricorrere al dispositivo fermaneve?

Quindi, quando è necessario ricorrere al fermaneve in lamiera? In generale, come già riportava il Decreto Ministeriale del 16.1.1996, per quanto riguarda la neve è comunque bene ricordare che:

  • per pendenze inferiori al 36% (20°), la neve si accumula in strati stabili;
  • per pendenze maggiori del 176% (60°), la neve non si accumula;
  • per pendenze comprese tra il 36% e il 176% si accumula in strati che possono scivolare verso il basso;

Per questo motivo, ai fini del calcolo dei sovraccarichi accidentali, la normativa stabiliva che per pendenze superiori al 176%, il carico della neve sul tetto doveva essere considerato pari a zero, mentre per i tetti di pendenza compresa tra il 36 e il 176% si raccomandava la necessità di ricorrere a speciali dispositivi fermaneve.

Il Decreto, inoltre, in relazione a sovraccarichi accidentali, individuava sul territorio nazionale 3 zone climatiche di nevosità, definendo i carichi di neve al suolo in rapporto all’altitudine sul livello del mare.

Quale è la normativa attuale di riferimento e come si progetta un dispositivo fermaneve?

Attualmente la normativa nazionale di riferimento per progettare un dispositivo fermaneve è il Decreto Ministeriale 14/01/2008 “Norme tecniche per le costruzioni” che al paragrafo 3.4 definisce l’azione della neve sulle costruzioni.

Bisogna tener presente che nessun dispositivo fermaneve per coperture è in grado di arrestare completamente una grande massa nevosa in scivolamento da una falda.

Il dispositivo fermaneve deve assolvere le seguenti funzioni:

  • frenare la caduta dei blocchi di neve accumulatesi sulla copertura;
  • frammentare i blocchi di neve in modo che la caduta, qualora avvenga, non rappresenti un pericolo per le persone e le cose;
  • proteggere i canali di gronda della spinta dei blocchi di neve;
  • impedire l’accumulo di neve nelle gronde.

Gli elementi fermaneve possono essere realizzati con diversi materiali, quali lamiera zincata o rame, acciaio inox oppure in laterizio, per adeguarsi alla tipologia della copertura.

Generalmente, i fermaneve in lamiera vengono disposti per file parallele alla linea di gronda e fissati meccanicamente alla listellatura di supporto.

La scelta del fermaneve dipende da:

  • Carico neve;
  • Distanza tra ostacolo e colto copertura o tra ostacolo e ostacolo successivo;
  • Inclinazione della falda;
  • Forma copertura.

La normativa UNI EN9460: 2008 “Istruzioni perla progettazione, esecuzione e manutenzione delle coperture realizzate con le tegole in laterizio e calcestruzzo”, tenendo conto anche del Decreto Ministeriale 14/01/2008 fornisce la metodologia da seguire per stabilire la quantità di pezzi al metroquadro attraverso la conoscenza delle caratteristiche di:

  • altitudine sul livello del mare;
  • la pendenza della falda;
  • la zona geografica.

La normativa fornisce tabelle relative alla quantità e alla disposizione dei pezzi sulla falda e immettendo i dati relativi al tetto, si potrà stabilire la quantità e gli schemi di posizionamento dei dispositivi fermaneve più adatti al tetto analizzato.

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