Edilizia e transizione energetica, l’Unione Europea detta il futuro

Il prossimo 24 gennaio la Commissione Energia del Parlamento Europeo licenzierà la riforma dell’Energy Performance of Building Directive (EPBD) che regola il mercato immobiliare in relazione alle prestazioni energetiche degli edifici. Dopo di che la riforma dovrebbe approdare nell’emiciclo di Strasburgo per ricevere il definitivo via libera.

L’obiettivo principale è potenziare le politiche di ristrutturazioni degli edifici, ma al tempo stesso ottenere con il sostegno finanziario rafforzato alle politiche di investimento per l’efficienza energetica, una svolta capace di coniugare crescita e sostenibilità.

“Tali norme – si legge nel testo di modifica della direttiva – impongono che gli edifici con attestato di prestazione energetica di classe G siano soggetti a ristrutturazione e migliorati almeno fino a raggiungere la classe di prestazione energetica F entro il 2027 e almeno la classe di prestazione energetica E entro il 2030, così come che gli edifici residenziali aventi le prestazioni energetiche peggiori raggiungano almeno la classe F entro il 2030 e almeno la classe E entro il 2033”.

Che cosa è la Energy Performance of Building Directive (EPBD)?

La Energy Performance of Building Directive (EPBD) è una direttiva dell’Unione Europea che mira a migliorare l’efficienza energetica degli edifici. La direttiva stabilisce requisiti minimi per l’efficienza energetica degli edifici esistenti e nuovi, nonché per la costruzione di edifici a basso consumo energetico. Inoltre, stabilisce requisiti per l’installazione di sistemi di riscaldamento, illuminazione e ventilazione efficienti, nonché per l’uso di fonti di energia rinnovabile.

La prima versione della direttiva è stata adottata nel 2002 e successivamente rivista nel 2010. La versione attuale della direttiva, la EPBD recast, è entrata in vigore nel 2018.

E’ inevitabile, dunque, il connubio sempre più solido tra edilizia e sostenibilità energetica. La costruzione di edifici sostenibili e a basso consumo energetico rappresenta un importante passo verso un futuro più ecologico e sostenibile.

Ciò può essere ottenuto attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie a basso impatto ambientale, l’ottimizzazione dell’efficienza energetica degli edifici e la generazione di energia rinnovabile. Ad esempio, l’isolamento termico, la ventilazione naturale, l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili come pannelli solari e l’integrazione di giardini e tetti verdi. Inoltre è importante anche la progettazione bioclimatica, ovvero adattare gli edifici alle condizioni climatiche locali per ottimizzare l’uso dell’energia.

Edilizia e transizione energetica

La transizione energetica è un processo che mira a ridurre la dipendenza dalle fonti di energia non rinnovabili e ad aumentare l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. L’edilizia gioca un ruolo importante in questo processo in quanto gli edifici rappresentano una fonte significativa di consumo energetico. La costruzione di edifici a basso consumo energetico e la retrofit degli edifici esistenti sono fondamentali per ridurre i consumi energetici e aumentare la quota di energia rinnovabile.

L’edilizia sostenibile e la transizione energetica sono strettamente legate, in quanto l’edilizia sostenibile mira a ridurre l’impatto ambientale degli edifici attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie a basso impatto ambientale, l’ottimizzazione dell’efficienza energetica degli edifici e la generazione di energia rinnovabile.

Inoltre, l’edilizia passiva e la bioedilizia sono metodi di costruzione sostenibile che mirano a ridurre al minimo l’utilizzo di energia per il riscaldamento e il raffrescamento degli edifici, utilizzando tecniche come l’isolamento termico, la ventilazione naturale e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili.

In questa nuova visione di edilizia è chiaro che anche le lamiere piegate giocheranno un ruolo fondamentale.

Utilizzo di lamiere nell’edilizia sostenibile

L’utilizzo di lamiere nell’edilizia sostenibile può avere diversi vantaggi, a seconda del tipo di lamiera utilizzata e del suo utilizzo.

  • Lamiere in acciaio:
    • Sono altamente resistenti e durature, il che le rende adatte per la costruzione di strutture portanti;
    • Possono essere facilmente riciclate e riutilizzate, il che le rende una scelta ecologica per la costruzione di edifici;
    • Possono essere utilizzate per la costruzione di tetti verdi, poiché sono resistenti alla corrosione e alle intemperie.
  • Lamiere in alluminio:
    • Sono altamente resistenti alla corrosione e alle intemperie, il che le rende adatte per la costruzione di strutture esterne;
    • Sono leggere e facili da lavorare, il che le rende una scelta comoda per la costruzione di facciate e rivestimenti;
    • Possono essere utilizzate per la creazione di elementi di design e decorazione.
  • Lamiere di rame:
    • Sono naturalmente resistenti alla corrosione e alle intemperie, il che le rende adatte per la costruzione di strutture esterne;
    • Sono ecocompatibili e riciclabili;
    • Possono essere utilizzate per la creazione di elementi decorativi e per la costruzione di tetti verdi.

In generale, l’utilizzo di lamiere nell’edilizia sostenibile dipende dalle esigenze specifiche del progetto e dall’obiettivo di sostenibilità ambientale.

E’ importante scegliere materiali a basso impatto ambientale e riciclabili, e cercare di utilizzare fonti di materiali locali per ridurre l’impatto del trasporto. Inoltre, è importante verificare la conformità dei materiali utilizzati con gli standard di sostenibilità ambientale.