Edilizia ed ecosostenibilità, meglio ristrutturare o costruire?

Oggi come non mai ci si sta iniziando a preoccupare seriamente dell’impatto dell’uomo sul Pianeta. In tutti i settori. E tra i più rilevanti, ovviamente, c’è l’edilizia. Sia per la scelta e il consumo dei materiali, sia per il peso che gli edifici poi avranno sull’ambiente durante la propria vita.

L’ecosostenibilità è un fattore non più secondario, dal quale non si può più prescindere. Considerando questa ottica, è meglio costruire o ristrutturare? Cioè, meglio realizzare nuove case moderne, con materiali ecosostenibili, con un basso impatto ambientale? Oppure è preferibile non invadere nuovi spazi, non lasciarsi alle spalle macerie e abitazioni fantasma, e cercare di migliorare quello che già c’è?

Dal punto di vista dell’ecosostenibilità, ci sono pro e contro in entrambi i casi. Ma in entrambi i casi l’edilizia sta facendo dei grossi passi, sviluppando in parallelo entrambe le prospettive.

Per quanto riguarda le costruzioni ex-novo, si sta assistendo a una architettura sostenibile e in grado di garantire ai nuovi edifici le più moderne tecnologie green. Ma anche nell’abito delle ristrutturazioni e del recupero funzionale di interi centri urbani si sta assistendo a una crescita della visione green. In entrambi i casi, dunque, si stanno mettendo a punto strumenti in grado di garantire agli immobili un impatto ambientale minimo (dalla produzione allo smaltimento) e, di conseguenza, limitati costi di gestione e manutenzione.

La scelta dei materiali – è evidente – è fondamentale. Un utilizzo di materiali a basso impatto ambientale per tutto il ciclo di vita dell’abitazione, dalla realizzazione fino alla demolizione, significa scegliere materiali che garantiscono un alto risparmio energetico (favorendo il contenimento del calore e l’isolamento della struttura da umidità e rumori esterni); una alta reperibilità di grosse quantità senza recare danni all’ambiente da cui si vanno a sottrarre; un’assenza di sostanze dannose per la salute umana e dell’ambiente, non rilasciando gas o elementi chimici nocivi, sia quando si utilizzano per la realizzazione della struttura, sia quando la casa si vive, sia se dovesse malauguratamente accadere qualche incidente tipo un incendio; la possibilità di essere smaltiti e riciclabili.

In questo caso, ad esempio, le lamiere vengono scelte perché non solo durano tanto nel tempo, ma sono realizzate con materiali altamente riciclabili. Inoltre la loro versatilità le rende utilissime per la valorizzazione estetica in quanto sono completamente adattabili ad ogni tipo di esigenza. Sul nostro sito, ad esempio, è possibile scegliere di realizzare ogni tipo di lamiera piegata su misura, scegliendone forma, misure, materiali e quantità, e facendo in modo che tutto arrivi comodamente sul cantiere.

Ecosostenibilità, vantaggi e svantaggi di costruire o ristrutturare

Se si desidera avere un’abitazione che punti sulla riduzione dei consumi, sulla preferenza per le energie rinnovabili, sull’utilizzo di materiali e tecnologie eco-friendly ecc. sembra scontato che puntare sulla realizzazione di abitazioni ex-novo sia la strada più semplice da percorrere.

Ma non si può sottovalutare una cosa importantissima: ogni nuova abitazione va inevitabilmente ad invadere nuovi spazi sottraendoli alla natura. Se a questo si aggiunge che ogni volta che si decide di realizzare una casa nuova si sta escludendo la possibilità di restituire nuova vita a una abitazione che già esiste e occupa già la sua porzione di territorio, rischiando potenzialmente di lasciarla deperire definitivamente.

Ecco che, allora, l’ago della bilancia può pendere dalla parte della ristrutturazione. Se a questo si aggiunge che da tempo in Italia il Governo sta strizzando l’occhio alla ristrutturazione e alla rivalutazione degli edifici, ad esempio con l’Ecobonus e il Sismabonus, ecco che ristrutturare sembra anche una soluzione conveniente dal punto di vista economico. Senza contare che le tecnologie del settore edilizia in ottica di ecosostenibilità stanno facendo passi da gigante.

Ecosostenibilità e edilizia, le nuove professioni

L’esigenza di assumere un’ottica ecosostenibile nell’edilizia ha portato anche alla nascita di nuove figure professionali. Chiamati Green Jobs, sono i nuovi mestieri legati alla sostenibilità che si stanno rendendo necessari in moltissimi settori, come quello dell’edilizia, e ne aiutano la transizione ecologica.

Nell’edilizia si tratta per lo più di un riadattamento dei mestieri tradizionali aggiornati alle nascenti esigenze dell’ecosostenibilità. Ecco, allora, l’esigenza dell’ingegnere energetico, che progetta gli impianti civili, industriali, dei trasporti e dell’agricoltura tenendo sempre presente la necessità di ridurre al minimo il consumo di energia e materie prime. Oppure l’ecodesigner, che disegna prodotti e servizi innovativi e soprattutto sostenibili. Poi ci sono i biomuratori, che sono artigiani che sanno mettere in opera i nuovi materiali sostenibili. E ancora esperti di domotica, in grado di progettare e realizzare impianti a basso impatto ambientale.