Infiltrazioni di acqua dal tetto: cosa fare?

In inverno la pioggia, e spesso la neve, non ci lasciano tregua, con episodi di scrosci molto accentuati e costanti, più o meno in tutto il territorio nazionale. Questi fenomeni meteorologici, in generale, mettono a dura prova le pareti delle nostre abitazioni che, se non possiedono sistemi di impermeabilizzazione e protezione efficaci, finiscono col subire danni fastidiosi ed economicamente seri, se non risolti con tempestività.

Infiltrazioni di acqua dal tetto, come riconoscerle?

Se hai perdite dal soffitto è molto probabile che la superficie sovrastante il tuo soffitto non sia ben impermeabilizzata e protetta. In queste situazioni si forma una macchia ben delimitata dal colore grigio che, nei casi più seri può comportare gocciolamenti in casa. Questa particolare colorazione è determinata dall’acqua che penetra attraverso la struttura, a causa della porosità intrinseca del materiale stesso.

Nel momento in cui cessa questo apporto di acqua, la macchia tende a diventare di colore giallo paglierino per poi passare a un giallo che tende al marrone. In alcuni casi potresti assistere a vere e proprie calcificazioni.

Infiltrazioni di acqua dal tetto, cosa posso fare?

Se hai infiltrazioni di acqua dal soffitto non affidarti al caso, ma a professionisti seri, in quanto rimedi improvvisati e non definitivi potrebbero portare conseguenze più gravi in futuro.

Se abiti in una casa indipendente come unico condomino, naturalmente dovrà essere tua premura affidarti a un tecnico e coprire l’intero importo per la riparazione. Se la perdita deriva dall’appartamento al piano superiore, è sempre opportuno arrivare a una pacifica e consensuale soluzione. Qualora la perdita provenga dal tetto di proprietà condominiale, ti consigliamo di interpellare l’amministratore e richiedere un sopralluogo nel tuo appartamento e sul tetto.

In generale, nel caso di perdita proveniente dal tetto di proprietà condominiale, chi ha subito il danno dovrà:

  • Avvisare tempestivamente l’amministratore;
  • Nel caso non venisse riconosciuto il motivo del danno, iniziare un contraddittorio con il condominio;
  • Stabilita la causa del danno, richiedere che la situazione venga sistemata sia nella causa (il tetto), sia nell’effetto (il soffitto della propria casa);
  • Qualora non si raggiunga un accordo sull’ammontare dei danni, sarà possibile rivolgersi a un esterno per richiedere la perizia.

Infiltrazioni di acqua dal tetto: cosa stabilisce la legge?

Se non sei molto pratico di queste situazioni, ti ricordiamo che la norma applicabile è l’art. 2051 c.c., rubricata ‘Danno cagionato da cosa in custodia’, che recita: “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

Come è stato stabilito da una sentenza della Cassazione (n. 4279 del 19/02/2008), deve essere chiaro il nesso causale tra la cosa in custodia (in questo caso il tetto) e il danno arrecato. Se dovessi richiedere il riconoscimento del danno, dovrai provare il rapporto di causa / effetto tra la cosa in custodia e il danno subìto e sapere che il risarcimento danni va richiesto entro 5 anni dal giorno in cui si sono verificate le infiltrazioni, previa prescrizione.

Per agire come previsto dalla legge, ti consigliamo di inviare una lettera con raccomandata a/r indirizzata all’amministratore del condominio e, solo nel caso in cui questi non dovesse dar seguito alla tua comunicazione, decidere di rivolgerti a un avvocato.