Lamiere: Informazioni su ciclo di produzione

Come vengono prodotte le lamiere? Una domanda che spesso incuriosisce i nostri clienti e che ci piacerebbe riassumere brevemente.

Innanzitutto, teniamo a cuore una premessa: ottenere materiali non esistenti in natura può essere ritenuto tra le “invenzioni” più importanti della specie umana. Una premesse che fornisce già un’indicazione precisa sul processo: le lamiere sono prodotti “lavorati”, derivanti dal cambiamento dello stato fisico del materiale di origine (metallo, rame, alluminio ecc.).

I vantaggi nell’utilizzo delle lamiere

Proprio a causa di questo cambiamento di stato, ci sono numerevoli vantaggi ottenuti dall’utilizzo delle lamiere in quanto sono in grado di resistere a fortissimi carichi. Questo processo di lavorazione lascia individuare alcuni vantaggi.

Esse infatti sono:

  • Piane, sottili e leggere;
  • Di spessore uniforme e di superficie piana;
  • Utili anche per le decorazioni e facilmente curvate o sagomate (a tal proposito, nel nostro ultimo articolo abbiamo illustrato diversi utilizzi e impieghi delle lamiere);
  • Dalla vasta disponibilità di tipi, spessori e formati;
  • Dal costo relativamente limitato;
  • Facilmente riciclabili.

Come vengono prodotte le lamiere? Ciclo di produzione

Vantaggi che provengono, appunto, dal particolare ciclo di produzione delle lamiere. Possiamo distinguere tre fasi fondamentali che illustreremo di seguito:

Produzione del metallo

Si tratta di un processo a caldo che consiste nella fusione di materiali metallici selezionati con gli adatti materiali scorificanti (questa affinazione serve a liberare il metallo fuso da elementi indesiderati e, dunque, a calibrare la composizione chimica). Il prodotto, in questa fase, è generalmente un getto di forma parallelepipeda con struttura di fusione.

Laminazione

E’ il procedimento principale: ha come scopo la riduzione di sezione. Si realizza facendo passare il fuso di metallo fra due cilindri che ruotano l’uno contro l’altro in senso contrario in modo tale da rendere la lamiera sottile quanto desiderato. La laminazione, soprattutto in base allo spessore finale da realizzare, può essere effettuata a caldo e a freddo.

Trattamenti termici

Consentono nel trattare la lamiera sottoponendola all’effetto del calore: precisamente, si porta alla temperatura opportuna e poi viene raffreddata in modo tale da conferirle le caratteristiche strutturali e meccaniche prescritte in termini di resistenza, tenacità e formabilità. Temperatura opportune e modalità di raffreddamento sono determinate in base al tipo di lamiera che si vuole ottenere.

Queste tre fasi sono “obbligatorie” per qualsiasi tipo di lamiera. Le diverse qualità delle lamiere, invece, sono determinate dal tipo di lega metallica utilizzata e richiedono, dunque, diverse modalità di fabbricazione.